ANNO 2011
MATER ADMIRABILIS
omaggio a
CINZIA ZAFFINO
della grande famiglia dell'ADMO
al suo gesto d'amore che ha ridato vita.
Donare è donarsi
dalla nascita alla morte
dalla culla alla croce
correndo con Maria e come Maria
nella luce del Risorto
Vibo Valentia, Festa del S. Rosario, 2 ottobre 2011
Il Priore
Rag. Domenico Colelli
Il Rettore
Mons. Filippo Ramondino
Cinzia Zaffino è nata a Serra San Bruno, dove vive, 23 anni fa. Una dolorosa esperienza familiare, la morte di un cugino ventenne, a cui è oggi dedicata la sede Admo di Serra San Bruno, le fa maturare l'ideale di trasformare la disperazione in speranza, il dolore in amore, il sogno in realtà. Pensa subito di associarsi all'Admo, cioè all'Associazione Donatori Midollo Osseo. Convinta che non ci può essere gesto più grande e generoso di solidarietà di quello di salvare la vita di un'altra persona, magari di un bambino. La sua piena disponibilità è assicurata, si deve però verificare il miracolo della compatibilità tra paziente e donatore, che è molto rara. Dopo appena qualche mese, durante i giorni di Pasqua, una telefonata la invita a tenersi pronta, il prelievo e il trapianto del suo midollo osseo ai Riuniti di Reggio Calabria ridarà la vita a un bambino di quattro anni, malato di leucemia. Questo aiuto a ridare vita, generare speranza, è per lei come una prima esperienza di maternità. L'anno successivo si unisce felicemente in matrimonio con Nazzareno, che ha seguito e condiviso tutta questa esperienza. A luglio scorso è nato Bruno, il loro primo figlio. Esprimendo la nostra ammirazione e gratitudine a Cinzia, pur rispettando la discrezione da lei richiesta, desideriamo con questa donatrice abbracciare tutti i volontari dell'Admo, che con il loro impegno testimoniano l'amore alla vita, il senso della universale fraternità, il coraggio della speranza. Virtù e valori dell'autenticità dell'esistenza, di cui la Beata Vergine Maria è modello, maestra, aiuto costante.